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L'Africa contaminata di Gabin tra sperimentazione e radici popolari


Spaziando attraverso il pianeta, s’incappa in artisti apparentemente sconosciuti che, in relatà, hanno fatto la storia della musica.

È il caso di Gabin Dabirè, originario del Burkina Faso, che – dagli anni 70 ai giorni nostri – ha cambiato il volto della musica popolare contemporanea.

Nel 1979 la sua collezione di musica etnica dell'Africa occidentale è stata pubblicata dall'associazione culturale Futuro Antico , che ha co-fondato con Walter Maioli e Riccardo Sinigaglia . Il gruppo ha utilizzato suoni elettronici per rievocare musiche tradizionali da tutto il mondo. Il lavoro è stato realizzato nel 1980.

Inoltre ha formato il gruppo 'Yelbuna' con alcuni amici musicisti e si esibisce in diverse città italiane.

Al fine di consolidare le attività ad ampio raggio è stato coinvolto in diverse discipline artistiche, tra cui musica, cinema e teatro, e ha fondato il Centro Diffusione Promozione Cultura (Culture Promozione Diffusione Centro) di Milano nel 1983. Questo gli ha permesso di presentare i vari aspetti della cultura africana. Nel 1986 si è trasferito in Toscana con la famiglia dove ha organizzato concerti, e ha completato la registrazione del suo primo CD Kontome ("Spiriti"), che è stato pubblicato l'anno seguente. Nel 1992 ha iniziato a espandere il suo repertorio di includere la musica di crossover, risultando in una proficua collaborazione con il coro gregoriano 'Santa Cecilia'.

Nel 1994 il suo secondo CD intitolato Afriki Djamana è uscito per l'etichetta Amiata Records . La carriera poliedrica di questo compositore e musicista ha suscitato in lui costantemente alla ricerca di nuovi timbri e sonorità. Ha mantenuto le sue origini africane, nonostante l'utilizzo di strumenti di altri continenti e di lavoro con i musicisti occidentali.

Il gruppo 'Gabin Dabiré e musicisti' esegue composizioni di Dabiré, con armonie che mantengono il carattere della musica africana. La collaborazione con il sassofonista Daniele Malvisi e il batterista e percussionista Paolo Corsi, che sono entrambi molto aperti verso nuovi orizzonti musicali, ha permesso Gabin Dabiré e suo fratello Paul Dabiré di esplorare sonorità e ritmi.

Attualmente suona in un gruppo con Giovanni Conversano (chitarra), Gianmarco Scaglia (Basso), Daniele Malvisi (sax), Paolo Casu (Drums), Paul Dabiré (percussioni). Nel 2007 ha pubblicato intonazioni Archetipe.

La musica di Gabin Dabiré è più ampia rispetto agli angusti confini del Burkina Faso o anche in Africa. Questo può essere in parte spiegato dal fatto che Dabiré brandisce la chitarra acustica nella stessa tradizione trobadorica di leggende di chitarra africani come Jean Bosco Mwenda, SE Rogie e Ali Farka Toure. Ogni canzone è indelebilmente impressa con il marchio inconfondibile di Dabiré per cui il suono di uno strumento è intessuto nel successivo, creando onde sonore scintillanti. (fonte Wikipedia)


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